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Possiamo trovare diverse varianti e sistemi alle comuni catene da neve, non sempre si trattano di soluzioni omologate in tutti i paesi e quindi riconosciuti come catene da neve:
- Ragni o spikes
Sono degli elementi in plastica rigida con una forma a ragno (da qui il nome) da applicare direttamente sulla ruota tramite il cerchione, questi possono essere formati solo da tratti assiali di plastica o anche muniti di catene disposte radiale sulla ruota.
- Catene a cavo
Questo tipo di catene sono costituite da diversi cavi, che tramite degli anelli metallici di giunzione creano molteplici maglie, questa soluzione brevettata da Michelin permetterebbe di usufruire di catene anche ai mezzi non catenabili.
- Cavo da neve
In questo caso, invece di avere delle catene, si hanno dei cavi d'acciaio coperti da manicotti d'acciaio, come trame/varianti sono le stesse della tradizionali catene da neve.
- Calze
Sono dei tessuti che vanno applicati sulla ruota e che non ne modificano la forma e di conseguenza la sensazione di guida, ma non sono ancora omologabili in Italia (quindi non vengono riconosciute come catene da neve) e tendono a deteriorarsi con asfalti sprovvisti di neve.
- Le catene liquide
Sono dei prodotti plastici, che vanno applicati sulla gomma tramite una bomboletta e un beccuccio, creando una trama del tutto simile a quelle delle catene tradizionali, questi prodotti una volta applicati bisogna attendere che la schiuma si indurisca per poter essere utilizzati e una volta terminato il tratto di strada innevata tendono a rimuoversi da soli. Non sono omogabili e quindi non utilizzabili ove è previsto l'obbligo delle catene da neve.
- Catene spray
Prodotto costituito da una miscela di resine e polimeri attivi che va spruzzato sulla gomma e fatto asciugare, permettendo una migliore aderenza su neve compatta, per questo fatto la sua efficacia tende a diminuire con la percorrenza in modo più o meno celere.